Afiya Bennett, Cover girl dell’ultimo numero S/S 2021: intervista esclusiva

Dal primo editoriale, quando aveva solo 15 anni, Afiya Bennett ha fatto molta strada. Modella, influencer e grande ispirazione per le ragazze riguardo ai temi cruciali della bellezza e dell’empowerment femminile, ora qui cover star del nostro ultimo numero. Afiya Bennett continua ad ispirare con il suo carattere forte e audace, soprattutto attraverso The Afiya Collection, il suo marchio che mira a far sentire le donne forti e sicure di loro stesse. Bennett crede nella solidarietà tra donne, ed è quello che cerca sempre di fare – riuscendoci- e di trasmettere attraverso il suo lavoro. Abbiamo avuto il piacere di parlare con lei di queste importanti questioni, considerando anche i problemi legati al razzismo nel mondo della moda, e la sua esperienza nel settore in quanto modella di colore.
Preview del numero P/E 2021
SCOPRI DI PIU’

Previous images cover: Left: Dress Jacquemus | Earrings Ursa Major
Right: Top Atlerier Biser | Bottom Tibi | Shoes A.W.A.K.E MODE | Earrings Lady Grey
“La forza è sempre nei numeri” questa è una delle tante dichiarazioni d’impatto che appare sulla pagina del tuo marchio di cappelli di lusso The Afiya Collection. Puoi dirci qualcosa di più? C’è qualcuno che ti ha ispirato nella creazione di questo brand?
Lo statement “la forza è nei numeri” è una dichiarazione potente perché noi donne siamo in grado di creare importanti attività, iniziamo nuovi percorsi professionali, e coltiviamo la nostra istruzione. Stare insieme ci fa sentire abbastanza forti e sicure da affrontare qualsiasi cosa accada. Avere il supporto di un’altra donna, essere in grado di dare consigli, o anche acquistare un prodotto creato da donne, ci unisce e ci fa sentire come se veramente potessimo conquistare qualsiasi cosa. So cosa si prova ad aver bisogno di quel sostegno e che differenza ha fatto averlo.
Ho creato il marchio Afiya perché incarna stare insieme in solidarietà. È per le donne che non vogliono un no come risposta. La Collezione Afiya è qui per ispirare le giovani ragazze a tenere la testa alta seguendo i loro sogni e a non indietreggiare. Questa collezione è per le donne di tutto il mondo affinché ricordino che hanno il sostegno delle altre donne e che hanno il potere di ottenere qualsiasi cosa vogliano.

Right: Top Atlerier Biser | Bottom Tibi | Shoes A.W.A.K.E MODE | Earrings Lady Grey
Secondo te in che modo le industrie creative dovrebbero proporre una maggiore inclusività nei loro progetti? Pensi che ciò che è stato fatto finora sia accettabile?
Penso che le industrie creative dovrebbero proporre una maggiore inclusività nei loro progetti incorporando una più ampia gamma di modelli di colore e minoranze nelle loro campagne e nei social media. Molte volte sul set si vede solo una modella di colore e cinque o sei controparti. Penso che sia ora che il rapporto tra razza e cultura sia distribuito proporzionalmente sul set. Inoltre, si potrebbe dare più voce al talento in questione e invitare i consumatori a considerare qualche aspetto della sua cultura. Per decenni i modelli sono stati ammirati, visti, ma mai ascoltati. Penso che, oltre ad aprire la strada dell’inclusività, sia anche una questione di dare una voce ai modelli di tutti i ceti sociali e invitare i consumatori a scoprire da vicino la loro cultura.

Right: Full Look Brunello Cucinelli | Shoes Hyke | Earrings Pamela Love
Personalmente credo che questo è ciò di cui hanno bisogno i progetti creativi. Andare oltre ciò che già si conosce, e invitare il consumatore a considerare gli aspetti culturali con i quali hanno o non hanno familiarità. Penso che quanto è stato fatto finora sia sicuramente un passo nella giusta direzione, anche se l’inclusività dei modelli di colore non dovrebbe essere una tendenza ma qualcosa di naturale. Al momento i brand devono definire le loro intenzioni circa il tema dell’inclusione, perché in passato non è stato fatto abbastanza. Tuttavia, il mio obiettivo è che l’industria della moda arrivi ad un punto in cui l’inclusività sia concepita come qualcosa di naturale, non come qualcosa di forzato.