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Autostima e bellezza body-positive: a lezione da Marciel Hopkins

Autostima e bellezza body-positive: a lezione da Marciel Hopkins

#healthnotsize come mantra di vita, e oltre

È cresciuta in Sud Africa e oggi vive a New York. La sua musa ispiratrice da piccola era
Candice Swanepoel e sogna di lavorare per Intimissimi, Victoria’s Secret e Calvin Klein:
Marciel Hopkins non è solo una modella curvy ma anche un’ambasciatrice internazionale della bellezza body-positive. Con oltre 62mila followers su Instagram (e stiamo ancora contando…), Marciel ha fatto dell’hashtag #healthnotsize il suo modus vivendi, oltre che un vero e proprio mantra spirituale volto ad ispirare le generazioni di oggi e domani. In questa intervista si racconta a LATEST per parlare di come e quando ha avuto inizio la sua carriera. E, soprattutto, per lanciare un appello all’industria della moda.

tutte le foto courtesy of Marciel Hopkins, scatti in analogico by Taahir Matthews, H&MUA by Giselle Venter

Parlando di autostima, potresti elencare ciò che le donne dovrebbero fare per sentirsi più fiere di sé stesse e dei propri corpi?

Prima cosa, fare pulizie sui social media. Smettete di seguire tutte le pagine che non vi
aiutano a percepire il vostro valore, o che non vi fanno sentire bene abbastanza. Entrate in comando di ciò che davvero può essere nutrimento per la vostra mente di giorno in giorno. Seconda cosa, togliete dal guardaroba tutti i vestiti che credete rimetterete un giorno solo perché vi entravano in passato. Non è salutare per la vostra autostima conservarli e vederli ogni giorno. Donateli alle associazioni benefiche e compratene di nuovi, della vostra taglia attuale. Terza cosa, non pesatevi! Io non possiedo una bilancia, ed è la migliore decisione che abbia mai preso. Non conosco il mio peso e non lo ritengo importante. So e riesco a percepire quando il mio corpo è in buona salute, non ho bisogno quindi di un numero che me lo confermi.
Infine, circondatevi di donne positive capaci di incoraggiare l’un l’altra ed essere fonte di empowerment. Se trascorrete il vostro tempo con persone distruttive, otterrete solo un impatto negativo sulla vostra autostima. Inizierete a guardare le altre donne nella stessa ottica di giudizio che contraddistingue loro.

LEGGI IL RESTO DELL’INTERVISTA SUL NUMERO SS20 QUI

L’industria della moda sta facendo tantissimo per incoraggiare la bellezza body-positive: dalle passerelle alle riviste, finalmente vediamo più diversità. Ma cos’è che ancora manca secondo te?

Mancano quelle ragazze che stanno esattamente “nel mezzo”. La fashion industry riesce a trasmettere grandi messaggi quando si tratta di bellezza body-positive, ma sempre scegliendo donne che rappresentano gli opposti della bilancia. Non c’è spazio per le ragazze nel mezzo, sebbene queste rappresentino la più grande percentuale in fatto di taglie femminili. L’industria della moda ha bisogno di trovare un equilibrio che possa rappresentare tutte le forme e tutte le taglie, perché c’è ancora un gran gruppo di donne che resta escluso!

LEGGI IL RESTO DELL’INTERVISTA SUL NUMERO SS20 QUI

words by Federica Caiazzo

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