Chanel Cruise 2021/22: una rivoluzione punk

La collezione Cruise 2021-22 di Virginie Viard per Chanel è stato un inno all’amicizia tra la couturière e Jean Cocteau. Tra simboli surrealisti e una ribellione in stile punk, per niente estranea allo spirito avanguardista di Coco.
Prima di arrivare alla sfilata si è accolti virtualmente nell’appartamento di Chanel in Rue de Cambon n.31, anticamera alla presentazione vera e propria. Protagonista di questa preview è Lola Nicon. La modella è circondata da un’atmosfera barocca, fatta di oggetti preziosi e dal bestiario, dal quale la couturière traeva ispirazione per la sue collezioni. Era proprio in questi salotti che Chanel ospitava i suoi amici, tra cui il poeta e drammaturgo Jean Cocteau.

Nelle maestose Carrières de Lumières nel villaggio di Baux-de-Provence, Viard ha svelato la collezione Cruise 2021-22. La scelta di questo luogo non è per niente casuale; è proprio qui infatti, che Cocteau ha girato The Testament of Orpheus negli anni ’60. Nel film figurano il regista stesso, Pablo Picasso e Yul Brynner come attori.
«La semplicità, la precisione e la poesia del film di Cocteau mi hanno fatto venire voglia di creare una collezione molto pulita con due toni, composta da bianco brillante e nero profondo» racconta Viard. Di grande ispirazione alla collezione è stata più in generale la narrativa surrealista del film.

Il tratto surrealista- evidenziato dalle stampe, dalle silhouette squadrate e spigolose, dai merletti e dai gioielli costituiti da pendenti, grosse perle e catene – si accosta al lato più aggressivo e rivoluzionario, dalle chiare reminiscenze punk.
Altra ispirazione per la collezione è stata non a caso la supermodella Stella Tennant. Il suo spirito da outsider è chiaramente percepibile nelle pettinature (mullet e frange), nelle magliette stampate, nelle calze a rete. Ma anche negli shorts e nelle gonne a vita bassa in tartan o con frange in pelle.
I riferimenti a Cocteau riecheggiano anche nell’abito di tweed senza maniche blu, un rimando alle ceramiche dell’artista, e nelle colombe ricamate sui maglioni e sui top.