Chanel Métiers d’art 2020/21

Lo Château de Chenonceau, situato nella Valle della Loira in Francia ha fatto da splendida e sontuosa cornice alla collezione Métiers d’art 2020/21 di Chanel.
Lo Chenonceau è anche chiamato Le Château des Dames, Il castello delle Signore, perché dimora di alcune delle donne più famose della storia francese ed europea, da Katherine Briçonnet a Diana di Poitiers, da Caterina de’ Medici a Louise de Lorraine, Gabrielle d’Estrées e Louise Dupin.
È proprio una di queste, Caterina de’ Medici, ad essere la fonte d’ispirazione primaria di Virginie Viard sulla scia della profonda fascinazione di Gabrielle Chanel per una delle donne più illustri del Rinascimento europeo.
Il legame tra Caterina e Coco non solo è evidente dalla loro travagliata infanzia, essendo entrambe orfane ed educate in convento, ma si riscopre anche nella condivisa passione per l’esoterismo e per le arti, fino ad arrivare all’incrollabile amore per il nero.
È il nero infatti, il colore predominante nelle sfilate di Chanel e soprattutto in quest’ultima collezione, impreziosito da dettagli in perle e oro. Ritorna il motivo delle C intrecciate, anche questo un simbolo che Coco Chanel ha in comune con Caterina de’ Medici, che ne fece lo stemma dello Château.
Contrariamente a quanto si pensa, nel Rinascimento il nero non era solo indossato per un lutto, ma era anche simbolo di assoluta eleganza e rigore. La collezione Métiers di quest’anno rimarca questo concetto, portandolo nella contemporaneità come solo Chanel sa fare. Alla luce delle splendide creazioni presentate una cosa è certa: Caterina de’ Medici avrebbe sicuramente vestito Chanel.