Chanel svela la Cruise Collection SS2021

Chanel svela l’ultima Cruise Collection 2020/2021 ispirata alla Riviera italiana e francese con un cortometraggio di 7 minuti sul sito ufficiale.
Qualche giorno prima del debutto online, la Maison francese aveva divulgato un video teaser su Youtube che anticipava la collezione. Il teaser, girato da Massimiliano Bomba, offriva degli indizi sull’ispirazione, i colori e l’atmosfera della nuova collezione. Il rumore delle onde sugli scogli, il canto degli uccelli, il vento tra i fiori e Casa Malaparte illuminata dal sole.
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L’iconica villa ha fatto da cornice a “Il Disprezzo”, il film di Jean-Luc Godard del 1963 ispirato al romanzo di Moravia e con Brigitte Bardot come protagonista al fianco di Michel Piccoli. Il film era molto amato da Karl, che nel 1997 fece un viaggio di cinque giorni sull’isola di Capri e immortalò la villa con i suoi scatti. È chiaro il riferimento ai ricordi del defunto direttore creativo della Maison e alle icone del cinema, che da sempre fanno parte dell’immaginario del mondo Chanel.
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Con questa introduzione, la Cruise Collection si presenta come un sogno ad occhi aperti, completamente estraneo agli eventi di questi ultimi mesi. Il corto, diretto da Julien Pujol, vede le modelle sfoggiare i loro abiti sullo sfondo della costa mediterranea. Il video è stato ovviamente girato in uno studio a Parigi, forse a causa delle recenti limitazioni che ha imposto la pandemia, al quale poi sono stati aggiunti i dettagli della riviera. Si possono infatti scorgere il golfo di Napoli e la villa dell’imperatore Tiberio sullo sfondo.
Le modelle sono quindi virtualmente trasportate su un terrazzo di lusso o lungo la riva in spiaggia, in quello che ha tutta l’aria di essere un “Viaggio nel Mediterraneo”. Balade en Méditerranée è infatti il titolo della cruise.
Il lookbook, scattato dal fotografo Karim Sadli, permette di stringere la lente sui capi. Ogni pezzo prodotto ha la firma di Chanel in ogni minimo dettaglio. L’eleganza incontra lo spirito audace e frizzante della giovinezza. Giacche bolero aperte abbinate a costumi di paillettes, abiti in chiffon nero, gonne dai toni vivaci che richiamano il colore dei fiori delle buganvillee. Non mancano i jeans a zampa d’elefante con fiori ricamati che richiamano il top coordinato con maniche volant. L’ispirazione dalle dive anni ‘60 non finisce qui. Ad arricchire l’atmosfera estiva sulla costa mediterranea ci sono le borsette mini o trapuntate in denim o in rafia; grintose cinture a catena con cristalli allacciate in vita e gli immancabili orecchini di perle targati CC.
Nell’articolo di Suzy Menkes per British Vogue, Viard ha raccontato l’ispirazione dietro la collezione, sottolineando che il mood leggero che traspare non voleva trascurare la situazione attuale: “Non volevo che la Cruise fosse l’opposto della situazione corrente, ma al contempo nemmeno una cosa troppo triste, non è l’essenza di Chanel. Per me Chanel è un tesoro, un rifugio che ti copre le spalle e ti fa sentire bene, come la vita stessa”.
La lunghezza del video sopperisce alla mancanza della sfilata al Grand Palais, prima programmata per il 7 maggio ed in seguito annullata a seguito delle nuove normative sanitarie. I vertici delle Fashion Week infatti, hanno annunciato l’arrivo in digitale di tutte le sfilate dei brand ospiti. In ogni caso, la collezione cruise sarà disponibile nelle boutique Chanel a partire da novembre 2020. Sembra quindi che la pandemia non ostacolerà le intenzioni della Maison francese, e nemmeno le ultime dichiarazioni dal mondo della moda. Recentemente i vertici hanno annunciato un cambiamento su tutta la linea, a cominciare dalla quantità delle collezioni da produrre. La Chanel capitanata da Virginie Viard resta però salda alle sei collezioni l’anno: due Haute Couture, due Prêt-à-porter, la Métiers d’Art e la Cruise.
Una scelta che sicuramente potrebbe far discutere, così come tutta la campagna Balade en Méditerranée. L’ ambientazione così raffinata e lontana dall’attuale situazione estiva che ci si prospetta fa di certo sognare, ma forse anche pensare alla strategia comunicativa della Maison. Chanel rimane un’eterna ribelle, proprio come lo era Coco.