“Chelsea Talmadge” da Stranger Things – intervista

Preview intervista dal numero di Dicembre
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Una promessa della recitazione e della musica, Chelsea Talmadge è la protagonista dell’intervista cinema di questo numero. Nata e cresciuta circondata dal mondo della musica e dell’arte, abbiamo ammirato Chelsea nella prima e seconda stagione di Stranger Things, in cui recitava la parte di Carol, un’amica del liceo di Steve Harrington (Joe Keery) e Nancy Wheeler (Natalia Dyer). Partendo dal racconto della sua esperienza sul set, torniamo indietro nel tempo con lei ripercorrendo la strada che l’ha orientata verso la recitazione e verso la musica, una passione che un giorno spera di poter unire alla sua carriera di attrice.
Chelsea recita la parte di Deenie nel sequel di Shining “Doctor Sleep” al fianco di Ewan McGregor. Il film è uscito l’8 novembre, assolutamente da non perdere. Scopriamo di più attraverso le sue parole, che parlano di sogni, passioni ed entusiasmanti progetti futuri.

Stranger Things: com’è stata l’esperienza sul set?
Incredibile. Faccio continuamente le lodi dei Duffer e di Shawn Levi. Ci hanno sempre dato molta libertà nel recitare; “fai qualsiasi cosa ti faccia sentire bene” era una frase che sentivo spesso sul set. Sono estremamente grata di averne fatto parte.
Com’è stato lavorare accanto ad attori così celebri come Ewan McGregor?
Lavorare con Ewan McGregor era sicuramente sulla mia lista dei desideri. È stato fin da subito accogliente e invitante, mi sentivo come se lo conoscessi da tutta la vita. Ho imparato così tanto da lui sul set e abbiamo condiviso tantissime risate!

Come ti sei avvicinata alla recitazione? Hai qualche aneddoto relativo a una o più esperienze nel campo?
La mia famiglia ha una certa storia nell’industria, sono cresciuta attorno a molta musica. Il mio prozio Sir Talmadge è stato presidente della Record Merchandising Co., responsabile della distribuzione di diversi artisti Motown e A&M Records. Mia zia, Crickett Haskell, era una talent agent e partner di Jim Gibson presso la J. Carter Gibson Agency e suo marito, mio zio Peter Haskell, era un attore prima che morisse nel ‘10. Anche da bambina, sono sempre stata attratta dal mondo dello spettacolo. Mia madre mi portò a vedere il Mago di Oz” quando avevo solo tre anni e anche lei ti direbbe che ero completamente ipnotizzata.

words by Ludovica Mucci
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