Chloé Ready-to-Wear PE22

Gabriela Hearst torna con la collezione Chloé primavera-estate 2022, presentata a Quai de la Tournelle sulle rive della Senna.
Per la creazione della nuova collezione, la designer ha raccontato di essersi ispirata all’amore: “Si tratta dell’amore per moltissime cose: l’amore per la tecnica, per gli amici, per gli esseri umani. Devo memorizzare tutte le diverse società con cui ho lavorato per questa stagione”.
Composta da 31 look, la collezione esprime tutto lo spirito bohémien della stilista: caftani, ponchi, abiti lunghi e morbidi, che rispondono perfettamente all’identità del marchio Chloé.

La differenza rispetto al passato, non risiede tanto nello stile quanto piuttosto nel nuovo modo di fare della direttrice creativa. Nuove supply chain, l’insistenza sulla tracciabilità delle materie prime, in sostanza, un nuovo modo di fare più sostenibile e consapevole.
Ulteriore testimonianza di questa nuova corrente di pensiero (e azioni) è il fatto che tutti prodotti considerati più di “lusso” del marchio, oggi cadono nella categoria Chloé Craft, stando a significare che “solo una mano umana può realizzare questi pezzi”.

E dunque, tracce di umanità sono chiaramente percepiti in molti abiti della collezione primavera-estate, come ad esempio gli abiti lavorati all’uncinetto con trame a forma di petali, o anche i pezzi realizzati con materiali di scarto delle precedenti stagioni, qui intrecciati a mano con una tecnica per prima elaborata da Akanjo, un’impresa sociale situata in Madagascar.
Il materiale dominante è il lino anziché il cotone, e la color palette viaggia tra tonalità morbide color crema, a sfumature più scure dell’indaco, per poi arrivare a sprazzi di colori più accesi.

Anche gli accessori e le scarpe perpetuano l’intenzione sostenibile di Hearst; il nuovo modello di flip-flops è il risultato di una collaborazione con Ocean Salt, l’associazione no profit del Kenya, con la quale la designer desiderava lavorare da tempo.