Con il rebranding di Armadioverde nasce greenchic

Armadioverde, il primo marketplace italiano per la moda di seconda mano fondato nel 2015 cambia direzione con un nuovo nome: greenchic.
Si tratta di un progetto di rebranding volto a consolidare la piattaforma anche a livello internazionale, ponendo il focus sull’impegno sostenibile e sull’innovazione tecnologica.
Proprio per quanto riguarda l’espansione europea, greenchic sta lavorando al progetto dei capi pre-loved. Ad oggi l’iniziativa interessa circa 200mila abiti. Attraverso l’ampliamento del progetto la piattaforma potrà godere di altri capi provenienti da comunità multiculturali.
Il rebranding di greenchic è stata l’occasione per avviare altri progetti come quello di Upcycled, la nuova linea di capi lavorati a mano in Italia e realizzata con prodotti di scarto. Per il lancio della collezione greenchic sta reclutando e formando dei giovani talenti del fashion design. Oltre ad Upcycled c’è anche Regenerate, il piano per le piccole riparazioni sui vestiti per ridurre gli sprechi e conferirgli nuovo valore.
David Erba, co-founder e CEO di greenchic si è detto molto soddisfatto dell’iniziativa di rebranding: “Siamo molto felici di essere diventati greenchic, un nome che dà l’impulso per accelerare la nostra crescita e il nostro impatto positivo sia ambientale che sociale nel mondo del fashion. La cosa che mi dà più soddisfazione” – continua Erba – “è vedere come i nuovi progetti che stanno nascendo si basino su tutto il know-how e le competenze che abbiamo sviluppato con armadioverde. Un’evoluzione e non un cambiamento, che ci permetterà di scalare molto più rapidamente grazie anche ai partner strategici che abbiamo portato a bordo nell’ultimo round di investimento.”
In copertina: greenchic