Fendi collabora con Polaroid per una vintage camera in edizione limitata

In occasione della Summer Capsule Collection 2021, Fendi ha deciso di includere all’interno della collezione un prodotto speciale. Nasce così il progetto di co-branding tra Fendi e Polaroid, due colossi nei rispettivi settori del luxury e della fotografia, che prevede la personalizzazione dell’originale macchina fotografica istantanea con il DNA della maison romana.
La polaroid 600 a tema Fendi in edizione limitata è stata disegnata da Sarah Coleman, la visual artist newyorkese già conosciuta per la sua abilità nel fondere i loghi dei più noti brand di moda con oggetti di uso quotidiano, come le sedie pieghevoli realizzate con l’iconico monogram di Louis Vuitton.
Con un esplicito richiamo allo stile pop degli anni ’90, la vintage camera presenta il motivo Fendi FF Vertigo, disegnato da Coleman, che appare contorto e distorto come se fosse visto attraverso una lente fisheye. Nell’insieme, la capsule primavera/estate 2021 punta a trasmettere gioia ed energia con stampa psichedeliche, tonalità vivaci e loghi deformati.
Dal punto di vista delle prestazioni, la macchina fotografica istantanea presenta le stesse caratteristiche della Polaroid originale, rilasciata per la prima volta nel 1992. Oltre all’obiettivo 100mm f/10 a fuoco fisso, la camera presenta poi un obiettivo close-up scorrevole, da cui prende il nome. Inoltre, è dotata del flash che può essere annullato manualmente per un maggiore controllo creativo. Il design a conchiglia pieghevole, tipico delle Polaoid retrò, rende l’oggetto ancor più desiderabile.

Affidando la rivisitazione dell’iconico logo disegnato da Karl Lagerfeld a Sarah Coleman, Silvia Venturini Fendi ha dimostrato di non aver paura di rompere gli schemi più tradizionalisti con uno spirito innovativo e avanguardista.
La Vintage Polaroid One Step Close-Up 600 è disponibile online e nelle boutique Fendi ed il
prezzo attuale si aggira intorno ai 750€.
cover image: Jike Junyi with the Fendi Vintage Polaroid OneStep Close-Up 600 instant camera
words by Giustina Ciccariello