London Fashion Week: Burberry SS21

La pandemia non è ancora finita eppure già pensiamo cosa ci rimarrà di questa esperienza. Artisti e creativi di ogni genere si sono mobilitati per raccontare, secondo la loro arte, cosa è stata per loro la reclusione forzata, la lontananza e l’ozio. E’, dopo tutto, una spinta umana quella di produrre un ricordo, materiale o meno delle esperienze, così che le generazioni future possano decifrarlo, comprenderlo. La collezione Primaverile 2021 di Burberry è esattamente questo: la testimonianza sincera, assolutamente complessa e sublime di Riccardo Tisci, direttore creativo che è stato in grado di tradurre sapientemente i suoi sentimenti in abiti e accessori. In qualche modo, il risultato finale appartiene a tutti noi. 

Nella collezione si inseriscono livelli differenti di interpretazione. Libertà e paura, prima di tutto, che si alternano in continuazione. Per Tisci è stato bello passare del tempo in famiglia, dopo tanto tempo, ma è stato anche destabilizzante. La stessa alternanza si trova nel tema principale della collezione, il mare (benchè la passerella fosse, letteralmente, un sentiero nel bosco appena fuori Londra). Il mare che si stende davanti a noi infinito e pieno di speranza, ma che intimidisce anche. Ricorre la figura dello squalo, simbolo di Tisci da lungo tempo e simbolo anche delle insidie che il mare nasconde. Insieme allo squalo c’è il richiamo alla sirena, stampata su abiti e maglie ma anche riflessa negli abiti finali in paillettes luminose. E’ di per se una creatura ambigua. 

Ogni look è denso e d’impatto. Le stampe sono pop, i colori si alternano: prima il blu intensissimo, poi il verde, l’arancione e infine il bianco. Non mancano i trench ovviamente, ma la loro estetica è stravolta dal patchwork di stoffe diverse (pelle cotone e denim insieme). Oltre a questo, anche i tagli aggiungono movimento. Una sinfonia dolce eppure vagamente sinistra si alza dai fondali marini di Tisci, mentre intorno crepita la foresta viva e Anne Imhof canta, per noi che la guardiamo, per i modelli che sfilano e anche un po’ per sè stessa. 

Cover image courtesy: Burberry