“Macy Mariano” – intervista alla blogger amante dei viaggi


Confrontarsi con gli altri è una risorsa preziosa per crescere: lo è sempre stato e lo è ancora di più nell’era digitale, in cui il continuo scambio di informazioni ci arricchisce come persone singole e come società. Lo sa bene Macy Mariano, blogger statunitense che ha trasformato la sua passione in un lavoro a tempo pieno. Viaggiare è per lei fonte primaria di ispirazione e tutto quello che impara dalle altre culture lo condivide con noi, sul suo profilo Instagram ma anche sul suo blog personale.
Old school influencer in questo senso, lei crede ancora nella potenzialità di una piattaforma digitale personale: è la tua “stanza”, non solo in senso figurato, perché lo spazio è tutto tuo e gli dai forma seguendo unicamente il tuo gusto e i tuoi interessi.
Con lei abbiamo parlato di cose interessantissime e ci siamo scambiati opinioni sul futuro prossimo di tutti noi. Forse Instagram non sarà qui per sempre e molto probabilmente i nostri interessi cambieranno milioni di volte. Quel che è certo è che per rimanere ispirati bisogna continuare ad andare e sognare sempre la prossima meta.

Nella tua bio dici “ho l’abitudine di perdermi in posti diversi ma sempre nella giusta direzione” – secondo me questo è un modo estremamente interessante di descrivere la nostra società contemporanea. Ci piace perderci, seguire la corrente e alla fine scoprire che siamo arrivati proprio nel posto dove eravamo destinati ad essere. Descriveresti il tuo percorso come blogger nello stesso modo? Come hai iniziato: avevi pianificato il percorso o ci sei arrivata per caso?
Cerco sempre di vivere la mia carriera in questi termini! Mi piace scoprire posti nuovi mentre sono in cammina, nella giusta direzione. Penso che impari veramente tanto lungo la strada e presto arriverai alla tua meta, senza neanche saperlo. Non ho mai pianificato nulla; era solo un hobby all’inizio. Un sacco di tentativi e di errori. Facevo la modella in quel periodo, a Miami e Los Angeles, ma non mi sembrava la strada giusta. Così ho deciso di provare con i social media, ho imparato un po’ di cose e poi ho fatto i primi passi. Alla fine eccomi qua.

Spostandoci dal piano metaforico a quello della realtà, tu sei una blogger di viaggio principalmente, giusto? Tra gli altri, viaggiare sembra essere il tuo interesse numero uno. Qual’è la parte migliore?
Sì, il mio campo, quello in cui sono specializzata, è travel + style. Porto il mio stile con me ovunque. E viaggiare è sempre stato molto interessante per me ma, allo stesso tempo, mi piace tantissimo stare a casa mia! Comunque, non appena c’è l’occasione di andare, ne approfitto. La parte migliore è conoscere le persone durante il viaggio! Ogni volta che viaggio mi trovo a vivere delle esperienze nuove e ne sono felice, che siano belle o brutte. Per questo motivo aspetto sempre con ansia il momento di partire.

Quali sono invece gli aspetti negativi di viaggiare – se ce ne sono?
Ci sono sempre aspetti negativi direi, in qualunque cosa. Dimenticare qualcosa, perdere un volo, avere aspettative alte o essere malati…ma anche queste sono esperienze, no? Ho perso i bagagli una volta, per ben due settimane ma, hey, succede! Ho imparato la lezione: non prendere più quella compagnia.

Possiamo descriverti come una influencer “in crescita”: meno followers (per ora!) ma un engagement molto alto. Oggi questo è il format vincente, perché così riesci a raggiungere una percentuale molto buona di followers e farlo in modo migliore rispetto ai grandi influencers – una sorta di “less is more” 2.0. Come ti relazioni con i followers, com’è il vostro rapporto e come riesci a migliorarlo?
Il mio rapporto con loro è autentico. Perché sento di poter essere me stessa e di essere accettata per questo. Sono spiritosa, strana e vera. La gente lo vede nelle mie storie. Il mio feed e i miei contenuti sono il mio business ovviamente, ma mostro davvero chi sono e le mie giornate attraverso le storie e chi le guarda vede la vera me. E funziona, perché la gente continua a seguirmi!


I tuoi followers sono il tuo pubblico e tu crei contenuti appositamente per loro. Impari mai qualcosa da loro in cambio? Tu sei la voce narrante sul tuo canale, ma avere un blog dovrebbe significare instaurare una conversazione aperta, no?
Assolutamente! Faccio i questionari ogni tanto, per capire cosa cambiare e come farlo, cosa aggiungere e così via, per capire quali sono i loro interessi. Se qualcosa gli piace oppure no, e per quale motivo. Usare il blog significa sicuramente avere una conversazione più aperta e partecipe, ma ho provato ad ottenere lo stesso risultato anche su Instagram. Se io parlo di più, mi apro di più, il mio pubblico fa automaticamente lo stesso.

Adoro i pantaloni blu che indossavi qualche giorno fa in giro per Soho, di Antik Batik. Come scegli i brands con cui collaborare? Il tuo stile è molto definito, quindi penso che scegli in modo piuttosto attento cosa promuovere e cosa no.
Ah grazie mille! Anche io adoro quell’outfit. Ogni volta che qualcuno mi contatta per email, vado subito a raccogliere informazioni sul brand. Cerco sempre di capire se producono qualcosa che potrei inserire nella mia routine giornaliera e nella vita di tutti i giorni. E’ così che i miei contenuti sono autentici, perché sì, uso effettivamente ciò che promuovo! Sarebbe uno spreco di tempo e di soldi, non solo per me ma anche per i brands, se provassimo a collaborare e io finissi per accorgermi che non uso mai i loro prodotti. Prendo le mie sponsorizzazioni molto seriamente e sono sempre molto selettiva.

Avere una personalità forte ed essere chiari nel definire il proprio stile è importante per un influencer. E’ infatti l’unico modo per apparire coerente e affidabile ai followers. Dove ti vedi nel futuro? Soprattutto, come vedi il futuro della nuova generazione di influencers? Che consigli daresti a chi vuole intraprendere questa avventura?
Nel futuro vorrei fare qualcosa di più grande che essere un’influencer. Insomma, quanto durerà effettivamente Instagram? Sono fiduciosa che andando avanti in quello che sto facendo oggi, ad un certo punto qualcosa di più grande e impattante si troverà sulla mia strada. Anche se ancora non so cosa, quando o come ma, come ho detto: mi fido del mio viaggio. Amo ciò che faccio e so che se lavoro duro, se sono paziente, raccoglierò da ciò che ho seminato! E sono molto positiva anche per quanto riguarda la prossima generazione di influencers! Credo che oggi più che mai i giovani abbiamo tutte le possibilità a portata di click, letteralmente. Chiunque può avere successo, se ha le qualità giuste ed è caparbio. Perché, ve lo dico, ci vuole TANTO tempo. Molti ci sottovalutano, ma quello che facciamo non è facile. Ma siamo fortunati!
Comunque, se credi in te stesso, se hai pazienza e sai ciò che ti piace, allora puoi farcela. Il mio consiglio a chiunque voglia creare contenuti è: SII SEMPRE TE STESSO. Magari non ci credete, ma si vede se qualcuno è genuino. La gente giudica e confronta ogni giorno, in qualunque caso. Quindi, perché non essere sé stessi?

Abbiamo parlato di blogger, che è leggermente diverso rispetto a influencer. Tu sei una “old school” blogger, che significa che hai un blog vero e proprio. Qual’è il vantaggio di un blog, che Instagram invece non ha?
Credo che il vantaggio maggiore di avere un blog, rispetto ad Instagram, è che il blog è la tua “stanza”. Hai spazio. Per scrivere, sperimentate, imparare, editare, ecc…mentre su Instagram scrivi la caption e posti, stop. Sul blog hai più possibilità di mostrare chi sei e cosa stai cercando di fare o di dire. Uso il mio blog principalmente per parlare di viaggio, perché è ciò che veramente mi piace fare, e scrivo tutto ciò che voglio, lungo o corto che sia, dal più piccolo dettaglio fino ai punti salienti delle storie. I lettori possono conoscere tutti i momenti che, lo sappiamo, sono importantissimi!
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BLOG: wanderwithmacy.com
IG: @wanderwithmacy
words by Giulia Greco
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