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MFW S/S 2023: nuove direzioni creative e rivisitazioni del passato

MFW S/S 2023: nuove direzioni creative e rivisitazioni del passato

La Milano fashion week porta con sé tanti grandi nomi del settore moda e le aspettative sono sempre altissime. Per la prossima primavera estate 2023 abbiamo visto in passerella il debutto di nuove direzioni creative come nel caso di Ferragamo ed Etro, ma anche tanta rivisitazione del passato come nel caso di Dolce e Gabbana e Moncler. Da una parte c’è quindi chi cerca di dare nuova vita al marchio proponendo novità assolute, mentre dall’altra c’è chi propone novità a partire dal grande heritage del brand.

In occasione della settimana della moda milanese il minimalismo è stato un concetto chiave. Su questa scia brand come Tod’s, Max Mara e Bottega Veneta portano in passerella capi essenziali dai colori neutri. Nel caso di Bottega Veneta, Matthieu Blazy, direttore creativo della maison da meno di anno, punta su denim e pelle che dominano gli outfit, con un tocco di sfarzo dato dalle piume colorate degli ultimi look. D’altra parte, Max Mara osa maggiormente con gli accessori, introducendo sandali dalla suola spessa, cappelli molto ampi e altre tipologie di copricapo.

Gucci porta in passerella uno spettacolo straordinario, fatto di emozioni oltre che di vestiti. Per la prossima primavera estate 2023, Alessandro Michele si concentra sui legami, facendo sfilare 68 coppie di gemelli, che nel finale si riuniscono prendendosi per mano per poi continuare insieme il loro percorso. Accessori protagonisti con grandi fiocchi e decorazioni che cadono sul viso, stampe e colori a contrasto.

Proporre la rivisitazione dell’archivio è una scelta sempre più popolare e per questa occasione Dolce e Gabbana lo fa in collaborazione con Kim Kardashian, andando ad attingere dall’immaginario del brand negli anni che vanno dal 1987 al 2007. In passerella corsetti, cristalli, trasparenze e chiari riferimenti all’heritage del brand, anche negli accessori.

Alberta Ferretti è sinonimo di grande eleganza e lo dimostra ancora una volta portando in passerella abiti lunghi e leggeri in tonalità che vanno dal verde militare, all’arancio, passando per il turchese, il fucsia e altri colori intensi. Organza, chiffon e crochet si rincorrono nell’atmosfera magica ricreata per l’occasione.

Moschino = originalità. La fantasia di Jeremy Scott viaggia sempre molto, alla ricerca di nuove forme e colori per le sue creazioni. In questa collezione primavera estate 2023 l’elemento del cuore torna prepotentemente, così come l’esplosione di colori, che ritroviamo dominante anche nella collezione di Dsquared2. Cappelli particolari, ampi e di vari colori accostati ad abiti arricchiti da oggetti di scena, come gonfiabili per il mare che diventano veri e propri accessori.

Elemento ricorrente in Anteprima e Missoni è quello delle righe, che invade gli abiti accostato ad altre forme geometriche. Missoni gioca maggiormente con i colori, utilizzando tonalità di rosa, turchese e giallo, mentre Anteprima si concentra sulle forme degli abiti che scivolano sul corpo.

Da Fendi abiti morbidi, blazer strutturati e pantaloni cargo arricchiti da fibbie con il logo del brand, su tonalità del verde acido, blu e rosa tendente al rosso, in contrasto con colori più neutri. Il verde acido torna dominante anche nella collezione portata in passerella da Sportmax, accostato a colori pastello e stampe psichedeliche.

Prada e Jil Sander si pongono sul piano della semplicità, non rinunciando ad arricchire i look, nel primo caso con scolli quadrati, stampe e mary jane dalla punta leggermente all’insù e nel secondo caso con piume, frange, pailettes e accessori glamour.

Maximilian Davis, nuovo direttore creativo di Ferragamo, debutta con una collezione immersa in un ambiente rosso acceso, dove gli abiti classici si alternano ad abiti con tagli e colori più particolari. A proposito di particolarità, Versace stupisce ancora una volta facendo chiudere la sfilata a Paris Hilton in un look fucsia brillantinato con un velo sul capo. Il velo è un elemento che ritorna nella collezione, così come lo scollo profondo, il nero, le frange e il pizzo.

Un’altra novità in fatto di direzione creativa arriva con Marco De Vincenzo per Etro. Al centro della collezione le trame e i motivi che popolano abiti, minigonne, camicie, cappotti e cargo.

Philosophy ed Ermanno Scervino si fanno portatori di un nuovo romanticismo. Lorenzo Serafini per questa collezione si ispira alle fotografie di Paolo Roversi, mantenendosi su colori neutri e silhouette minimaliste. Scervino invece propone decorazioni floreali in rilievo e paillettes.

No. 21 parola d’ordine: sensualità. Alessandro Dell’Acqua dedica la collezione all’amore e alla passione, proponendo look rossi, trasparenze, pailettes e lingerie a vista. Sempre all’amore, e in particolare al matrimonio, dedica la sfilata anche MSGM attraverso capi in tulle, slip a vista, volant e capi ricamati. La sensualità è un concetto cardine anche nelle collezioni di Roberto Cavalli e Trussardi, che seppur in modo diverso portano in passerella cut out che lasciano intravedere parti del corpo, scolli vertiginosi, denim e pelle.

L’eleganza tipica di Giorgio Armani si manifesta anche in questo caso con abiti in seta e capi morbidi impreziositi da pietre e pailettes. Gli accessori, soprattutto argentati e dorati, donano quel tocco di classe che non può mancare.

Per il settantesimo anniversario del brand, Moncler organizza un evento straordinario in Piazza Duomo. Al centro dell’evento l’iconica giacca Maya rivisitata per l’occasione. Uno spettacolo che ha coinvolto migliaia di persone dando vita alla piazza con canti e balli.

on cover image: Jil Sander, Dolce & Gabbana, Sportmax

 

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