Milan Fashion Week: Giorgio Armani SS21

La sfilata di Giorgio Armani per la Primavera 2021 è andata in onda su La7 ieri in prima serata. Nel momento di massima chiusura – sempre meno persone hanno accesso agli eventi e sempre meno personalità internazionali posso permettersi il lusso di spostarsi per le capitali – Armani ha deciso di aprirsi totalmente al publico. Certo non dal vivo, ma cosa succede se chiunque può vedere live le nuove collezioni?
L’elitismo del mondo della moda è in crisi già da un po’: il 2020 sembra avergli dato il colpo di grazia finale e sicuramente l’idea di Giorgio Armani ha aperto la strada per un nuovo tipo di condivisone. Il designer, a ormai 86 anni, si riconferma ancora una volta il preferito delle folle, come fosse una sorta di principe oltre che un imprenditore e stilista.
Forse, tutto questo è dovuto anche all’universalità del massaggio che ormai da decenni vuole trasmettere al pubblico. Eleganza e comfort, che vanno insieme e sono imprescindibili nonostante quello che si pensa, sono alla base della sua Spring 2021. Al via quindi a completi morbidi, sia per lui che per lei, abiti scivolati, fermati semplicemente in vita, pigiami di seta e scarpe rasoterra di pelle intrecciata. Pochi accessori, piccole borse che contengono l’essenziale. I toni sono spenti, i suoi preferiti, qui quelli dell’azzurro, del grigio, dell’argento e del nero. Ci sono anche outfit tinta unita, in un bianco perlato molto sofisticato.
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Parlando dello show, il signor Armani rimarca una volta di più il suo interesse numero uno, vale a dire il rallentamento del sistema. Che, a suo avviso, può portare solo benefici: più qualità, nei prodotti e nelle idee, più longevità, meno spreco e impatto sull’ambiente. Dopo tutto, Armani è un veterano del settore, in tutti i sensi. Lui ha visto la nascita della moda italiana e la nascita del marketing, con tutte le sue conseguenze. C’è da capire se il suo auspicio sarà una fattibile fantasia, una base per un futuro più umano.
Cover image courtesy: Giorgio Armani