Paper Fashion: un’intervista esclusiva con l’artista Katie Rodgers

“Trovo le ballerine incredibili. Il modo in cui sembrano essere prive di peso, belle, quasi fragili, ma allo stesso tempo sono atlete incredibilmente forti che vanno incontro a molte sfide”

Quella di Katie Rodgers è una mente sempre in movimento, costantemente alla ricerca di nuove ispirazioni per il futuro. Un’artista dall’animo delicato, Katie vive nella Grande Mela ormai da anni, e nonostante la vita frenetica di città, è riuscita a creare un suo piccolo spazio in cui dipingere e trarre ispirazione nella tranquillità del suo piccolo giardino. Questo mese, Latest ha avuto la possibilità di intervistarla e di lasciarsi ispirare dalle sue idee sull’arte e sul disegno e dalle molteplici collaborazioni e iniziative a cui ha lavorato. Guidata da un’intensa passione per la moda e per le sue infinite possibilità di interpretazione attraverso la pittura, Katie ha fatto del suo blog Paper Fashion un vero e proprio lavoro, arrivando a collaborare con alcuni grandi nomi del mondo del lusso, tra cui Cartier ed Estée Lauder. In questa intervista, si capirà cosa l’ha spinta alla creazione di Paper Fashion.

Nel suo interessante modo di narrare, Katie si racconta, parlando della sua passione per la moda e per la natura, che da sempre l’accompagna fin dalla sua infanzia passata in Georgia, per arrivare poi ai suoi progetti più recenti, come quello di creare una linea di strumenti per la pittura, il suo interesse per le nuove innovazioni tecnologiche e la sua missione che è da sempre il motore della sua arte: riuscire ad ispirare le persone e incentivarle a creare, indipendentemente da quale sia la loro passione, consapevole che dare una forma alle proprie idee faccia sempre bene.

Come è cominciato tutto? Puoi dirci qualcosa in più sul tuo blog Paper Fashion e il suo sviluppo fino ad oggi?
Io dipingo da tutta la vita! Ma come molti fanno, ho scelto di indirizzare la mia carriera verso il disegno industriale perché temevo che l’arte potesse trovare poco riscontro sul lato pratico, e poi sono una persona abbastanza analitica e mi appassionava l’idea di trovare soluzioni in qualità di disegnatrice. Ho trovato lavoro nel design dopo la laurea ma continuavo ad avvertire il bisogno di dipingere (cosa che ho continuato a fare durante gli anni dell’università).
Ho cominciato a dipingere ogni giorno in modo ossessivo focalizzandomi sulla moda. Nel 2009 ho creato un sito web dal titolo Paper Fashion, semplicemente per avere un posto in cui archiviare i miei disegni, ma ha pian piano cominciato a prendere una strada tutta sua. Ho cominciato a ricevere commissioni e alla fine, dopo due anni e mezzo ho lasciato il lavoro. Da allora sono un’artista a tempo pieno.
Ammirando i tuoi lavori, sembra evidente la volontà di mettere la natura al centro del tuo processo artistico e creativo. Dai tuoi disegni ispirati al mondo della moda sembra che persino gli abiti sembrano nascere da qualcosa di naturale e delicato, come i fiori o le piante. Potresti raccontarci in che modo natura e moda si fondono nelle tue creazioni?
Sono cresciuta su una strada sterrata in Georgia (USA) ed ero sempre circondata dalla natura e dagli animali. Io e i miei fratelli giocavamo nelle foreste o nei prati, elementi che ho sempre amato. È un ricordo che è sempre rimasto con me, anche adesso vivendo a New York City. Allo stesso tempo, la moda era per me qualcosa di così lontano. La sentivo distante e pensavo fosse qualcosa che avrei potuto ammirare soltanto nei film o nei libri, quindi mi affascinava. Non sapevo nulla a riguardo. Volevo sapere di più riguardo a quei bellissimi e misteriosi abiti che vedevo qua e là. Da qualche parte nella mia testa questi due mondi si sono incontrati.
LEGGI IL RESTO DELL’INTERVISTA NEL NUMERO DI OTTOBRE #14
words Ludovica Mucci
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