Paris Fashion Week: Louis Vuitton SS21

Louis Vuitton chiude la Fashion Week di Parigi e il mese della moda con uno show incredibilmente tecnologico: le modelle hanno sfilato nel department store “Le Samaritaine” ed erano letteralmente circondate da telecamere e microfoni che, dal soffitto, dalle pareti, perfino dal pavimento, hanno garantito agli ospiti a casa di godersi uno show a 360 gradi. La Spring 2021 del marchio francese si è dimostrata molto più rilassata, genuina e “street” di altre collezioni by Nicolas Ghesquière, che di solito ama lavorare con i volumi e gli strati per ottenere outfit ricercati e chic. Ovviamente questo non significa che la collezione sia basic, tutt’altro. Ogni capo nasconde una sapienza incredibile.
Ad ispirare il designer per Louis Vuitton è stata la grandissima – e crescente – “terra di mezzo” che c’è tra femminile e maschile. Oggi un numero crescente di persone si libera da stereotipi di genere ed etichette per cambiare a piacimento, per sperimentare con l’abbigliamento e la propria personalità. Per Ghesquière questa è una sorta di benedizione anche per chi, invece, non ha problemi nella definizione della propria sessualità: gli esperimenti e le rivendicazione – dell’abbigliamento e non – che le persone non-binarie spingono ogni giorno liberano la società intera e questo è grandioso.
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Ogni outfit si muove quindi di proposito in una fascia scura: ci sono gonne e mini abiti, ma anche pantaloni sartoriali volutamente grandi e camice, blazer e top che prendono un po’ da un guardaroba e un po’ da un altro. La t-shirt di apertura recita la scritta “vote”, slogan che non avevamo più visto dopo la conclusione della New York Fashion Week ma che è, alla fine, sempre utile a qualsiasi longitudine. Le giacche e i cappotti sono estremamente dettagliati: i pannelli che li compongono sono aggiustabili in modi diversi, così che si possa ottenere un look più avvitato e femminile o una silhouette rilassata e baggy.
Cover image courtesy: gorunway.com by Filippo Fior