Paris Fashion Week: Marine Serre SS21

Il corto d’autore che Marine Serra ha realizzato per presentare la sua Spring 2021 – in collaborazione con i registi Sacha Barbin e Ryan Doubiago e il compositore Pierre Rousseau – sembra uscito da un futuro distopico. Marine Serre è però attenta ad infondere un dolce umanesimo, e i due opposti combaciano alla perfezione.
Negli ultimi anni le hanno permesso di realizzare collezioni d’impatto, belle ma sopratutto profonde. Ogni suo show fa riflettere, e se questa è una cosa che nelle ultime tre fashion week abbiamo visto massicciamente (per esempio nello slogan Vote, vero protagonista della NY Fashion Week) a Serre viene naturale, è parte del suo discorso da sempre.
Serre ci pone domande e riflessioni sul nostro concetto di lusso, di genere, di stile, su ciò che riteniamo giusto e ciò che invece è impensato. Oltre a questo, la Spring 2021 è decisamente utilitaria. Oltre a far pensare, la moda deve essere indossata, e deve essere comoda e utile alla nostra vita quotidiana. Serre sembra dirci che non ha senso vivere in funzione della moda, scordandoci che devono essere i vestiti a vivere assecondando le nostre esigenze quotidiane.
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Siccome la vita sta diventando sempre più frenetica, movimentata e attiva, ci propone tute a stampa aderentissime e versatili, da indossare da sole o con sopra gonna e top. Trench e cappotti di diverse lunghezze, in materiale tecnico e pieni di tasche. Mini abiti aderenti e performanti. Nell’insieme, la collezione sembra più che altro prepararci per una guerra imminente, ma forse è proprio lì che stiamo andando: non nel senso letterale del termine, sia chiaro, ma dobbiamo essere tutti pronti a combattere. Ricordiamoci solo che giochiamo tutti nella stessa squadra.
Cover image courtesy: Marine Serre