“PFW Fall 2020: Mugler”

Mugler ha presentato una collezione che parla della sensualità di un corpo umano, delle sue forme e delle sue curve. Non c’è niente da nascondere nè niente da immaginare in questa collezione che segue le linee naturali del corpo e accentua i fianchi e le spalle, prendendo ancora una volta a piene mani dall’immaginario degli anni ’80. L’ultima collezione Spring Summer aveva già dettato la strada per una dissertazione sulla sensualità, mostrando molta pelle, molte gambe e tagli decisamente ammiccanti. La versione autunnale si muove nella stessa direzione, ed è a dir poco esplosiva.
C’è molta pelle (il secondo cappotto nero è divino), ci sono spalle scoperte e scollature ben disegnate. C’è anche una cintura che diventa reggicalze. invece che pantaloni super aderenti però domina la forma più rilassata, a vita bassa e leggermente baggy. Una sensualità sfrontata si direbbe. Gli abiti, sempre lunghi e fascianti, hanno inserti trasparenti che sembrano disegnare ricami sulla pelle delle modelle. Mugler ha già dimostrato sensibilità per il tema dell’inclusione e anche questa volta hanno sfilato donne di tutte le taglie. Ed è stupefacente – ma forse neanche tanto – vedere come la sensualità sia di dominio universale. Il bello di Mugler è che non insiste neanche tanto su questo: ogni donna ha la possibilità di sentirsi bellissima e letale nelle sue creazioni, e non c’è niente di strano o di sensazionale in questo. E’, semplicemente, proprio come dovrebbe.
Words by Giulia Greco