PFW Fall 2021: la libertà secondo Jil Sander

In apertura della Paris Fashion Week, questa domenica, Jil Sander ha portato il colore. La messa in scena è piuttosto minimal, a tratti anche spoglia ma è proprio questo che fa risaltare ulteriormente la luce degli abiti.
L’inverno secondo Jil Sander è pieno di gialli limone, viola e arancioni tenui, grafiche geometriche, reminiscenze degli anni ’60 (il brand nasce nel 1968) e sporadici ma d’effetto see-through.
Per questo debutto sulla passerella parigina -il brand era solito sfilare alla Milano Fashion Week- e fresco d’acquisto da parte della OTB, Jil Sander svela un altro lato di sé, finora rimasto sullo sfondo delle color palette nere e bianche a cui eravamo abituati.
Fearless è il titolo della collezione, e vuole essere un’ode alla libertà e individualità, come spiegano il duo di designer Lucie e Luke Meier. “È lo specchio del senso di auto-riflessione e dell’intimità di cui godiamo, anche se costretti, e del desiderio che abbiamo per la compagnia degli altri”.
A manifestare questo senso di libertà ci sono i meravigliosi lavori sartoriali. Ai tagli squadrati, semplici e puliti, si uniscono le tecniche di lavorazione, fil coupé e plissé. La geometria dei gioielli ricalca quella delle stampe sugli abiti midi e maxi.
“Siamo plurali, eclettici, e lo stesso vale per il modo in cui vogliamo percepirci e mostrarci”, chiarisce il duo creativo. Questa pluralità si denota specialmente negli accostamenti di materiali, lana e cotone e pelle, sull’accostamento di stili, la lingerie sul casualwear.
Le silhouette sono morbide, a tratti attillate grazie ai cinturoni che stringono in vita. I sandali più raffinati si alternano a stivali in vinile o in nappa morbida, e a infradito più casual. Il layering di stili e strutture è evidente.