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PFW S/S 2023: spettacolarizzazione, preziosità e magia

PFW S/S 2023: spettacolarizzazione, preziosità e magia

A quasi un mese di distanza dall’inizio della fashion week di New York, concludiamo in bellezza con i marchi che hanno presentato la loro collezione primavera estate 2023 a Parigi questa settimana. Grandi nomi che si riconfermano e novità che risultano molto interessanti e promettenti.

Oltre alla bellezza delle sfilate, ancora una volta, lo spettacolo avviene attraverso il coinvolgimento di personaggi famosi, come Cher per Balmain o Kanye West per Balenciaga, ma anche con effetti speciali come nel caso del vestito creato sul momento per Bella Hadid da Coperni, che inevitabilmente riporta alla mente la chiusura della sfilata di Alexander McQueen per la collezione primavera estate 1999.

DIOR
Maria Grazia Chiuri per questa collezione primavera estate 2023 prende ispirazione dalla mappa della città di Parigi e da Caterina De’ Medici, in particolare per il suo contributo alla sartoria dell’epoca. Ancora una volta porta in passerella non solo gli abiti ma dei veri spettacoli, in questo caso di danza. Abiti più classici si alternano a elementi più moderni: guanti in rete, abiti in pelle e denim ricamato. Elementi ricorrenti sono i calzini lunghi velati indossati sotto i sandali, gli occhiali,
il pizzo, i fiori e le trasparenze.

SAINT LAURENT
Silhouette statuarie sono presentate da Anthony Vaccarello per Saint Laurent. Abiti lunghi, che coprono il corpo, e la testa, conferendogli sensualità ed eleganza. Giacche e cappotti in pelle indossati sopra ad abiti, a tratti trasparenti, e pantaloni. In Saint Laurent gli accessori giocano sempre un ruolo importante, anche in questo caso occhiali, cinture e grandi bracciali e orecchini creano meravigliose composizioni.

The Row presenta in due momenti diversi la collezione primaverile e quella estiva per il 2023. In questa settimana ha presentato l’estiva con giacche, cappotti e abiti dai colori neutri, abbinati a sandali infradito, ballerine e sneakers basse con calzino alto. Sulla stessa scia di colori neutri e tagli minimalisti troviamo Lanvin, che porta in passerella look chic e raffinati, ma anche abiti da tutti i giorni. Ad arricchire tutto accessori e dettagli, come le perline sui top per un effetto prezioso.

Dries Van Noten combina eleganza e comodità, utilizzando il nero per i primi look più raffinati e la stampa floreale su abiti, camicie e cappotti over per look più casual chic. L’elemento floreale è caratteristico anche della collezione di Loewe, in cui la foglia di anthurium ritorna rivisitata nelle scarpe, nei top e nei corpetti degli abiti. Ricorrenti sono gonne, giacche e cappotti dai volumi interessanti e geometrici.

Rochas propone volumi importanti su gonne, spalle e maniche. A partire dal bianco si va verso colori più accessi come il fucsia e il blu, ma anche nero. Allo stesso modo il bianco è dominante in Acne Studios, con silhouette più minimaliste, abiti in maglia e con trasparenze, con qualche trama vichy.

Olivier Rousteing pensa in grande e soprattutto pensa a ciò che realmente conta: l’ambiente in cui viviamo. La sua sfilata per Balmain è una riflessione sul cambiamento climatico. Forme scultoree, colori della Terra e stampe artistiche. Accessori ragionati in ogni minimo dettaglio, dal materiale alla forma. Quando si parla di forme scultoree non si può non fare riferimento a Schiaparelli, la cui estetica è sempre vincente. Daniel Roseberry fa un lavoro di precisione su abiti che diventano sculture, con dettagli dorati che non sono solo parti dell’abito, ma anche veri e propri accessori. Dai corpetti alle decorazioni sulle maniche, per arrivare ai bottoni, alle cinture e a tutti gli altri elementi fondamentali in questi look.

Da Chloé l’attenzione all’ambiente è sempre più un elemento cardine e, anche in questa occasione, i materiali utilizzati sono sostenibili. Abiti in maglia, rete e pelle, anche colorati. L’artigianalità è un concetto importante anche in Isabel Marant, che porta in passerella abiti crochet, cargo, trasparenze e scolli profondi.

Ci sono degli elementi che accumunano la sfilata di Nanushka con quella di Hermès: i colori neutri, l’utilizzo della pelle e il minimalismo. Da Hermès troviamo, oltre ai capi a tinta unita, fantasie geometriche in cui i colori si rincorrono. Top con cut out fanno da base a look più stratificati. Nanushka inserisce denim, crochet e lacci.

Pieghe e drappeggi per i capi sartoriali portati in passerella da Yamamoto. Senza dubbio il colore dominante in questo caso è il nero, caratteristico di ogni look e abbinato talvolta a sprazzi di bianco e stampe artistiche. L’effetto volume ritorna anche nella sfilata di Issey Miyake, con forme scultoree e rigonfiamenti. Il fondatore del marchio ci ha lasciati lo scorso agosto, quindi si tratta
della prima presentazione in sua assenza.

L’eleganza regna sovrana con Victoria Beckham, che fa il suo debutto a Parigi con questa collezione. Tra completi e abiti caratterizzati da frange, trasparenze e balze. Calze ricamate e borse fatte di nappe completano i look in modo originale. Quando si parla di originalità si parla inevitabilmente di Vivienne Westwood. Per questa occasione Andreas Kronthaler porta in passerella abiti stravaganti ed eccentrici com’è solito fare dal marchio, con scarpe dal platform altissimo e decorazioni extralarge sulla testa. Una collezione genderless in cui i confini sono sempre
più sottili.

BALENCIAGA
Con una passerella immersa nel fango Demna Gvasalia si dimostra ancora una volta avanti anni luce e attento alle problematiche del mondo. In particolare, in questo caso fa sfilare modelli che sembrano stanchi e affaticati dal lungo percorso che stanno facendo, come metafora della guerra, un tema a lui caro. Tra mistero e magia giacche, felpe e cappotti over accompagnati da accessori particolari: occhiali, borse a forma di peluche e sciarpe che sembrano serpenti che scendono lungo il corpo. Dallo stile più sportivo e casual, si passa a look più eleganti e serali con abiti lunghi anche in rosso, rosa, argento e tonalità fluo.

Givenchy propone abbigliamento urban mixato a capi più chic. Pantaloni cargo, sia lunghi che al ginocchio, felpe cropped e bomber over accostati ad abiti lunghi, morbidi, in alcuni casi arricchiti da frange e arricciature. Sullo stesso stile urban mixato a uno stile più elegante troviamo Rick Owens, che propone bomber e giacche over accostati ad abiti dalle silhouette voluminose, con gonne ampie e strati di tessuto che lasciano trasparenze. Gli accessori colpiscono, in particolare i
sandali al ginocchio con pelo sono un vero colpo di scena.

In contrapposizione con l’ultima sfilata in cui tutto era di un fucsia brillante, dalla location agli abiti, questa volta Pierpaolo Piccioli, per Valentino, torna ad essere più minimalista nelle forme e nei colori. Abiti sinuosi e fluidi, impreziositi da pailettes e frange.

L’elemento prezioso viene ricreato anche da Stella McCartney, che punta sull’asimmetria per questa stagione primavera estate 2023. Look colorati, denim sfrangiato, ma soprattutto top e abiti gioiello che illuminano la collezione. Tanti colori anche per Thom Browne, che porta in passerella look complessi, con
sovrapposizioni e forme voluminose attraverso una sfilata molto particolare, ispirata al teatro, a Cenerentola e a un prom americano.

Da una parte stampe, maxi abiti con gonne a balze asimmetriche, corsetti e colori brillanti per Zimmermann, dall’altra tagli e silhouette particolari, accostati a colori neutri per Rokh, che sperimenta modificando i classici blazer e trench, inserendo cinture, fibbie e cut out.

CHANEL
Come colpo di scena da parte di Virginie Vard per Chanel, il debutto in passerella di Irina Shayk. Elemento dominante e caratteristico della maison è il tweed, che torna ogni volta come marchio di fabbrica, stavolta in tonalità pastello e nei classici e immancabili bianco e nero. Ma anche stampe a pois ed elementi floreali. Negli accessori dominano gioielli e Mary Jane, semplici e impreziosite da brillantini.

MIU MIU
Da Miu Miu ciò che è mini è diventato un must: dalle gonne della scorsa stagione, che ritornano anche in questo caso, ai top di questa prossima primavera estate. Gonne cargo rivisitate, in cui il capo è direttamente accessoriato con un marsupio, a favore di un abbigliamento oltre che affascinante anche funzionale. Le stesse grandi tasche delle gonne, si ritrovano su gilet e giacche over. Strati su strati di maglie, camicie e giacche, che confermano anche questa una tendenza ancora
viva. Gli accessori più interessanti sono gli stivali infradito e le mini fascette per la testa.

LOUIS VUITTON
La collezione portata in passerella da Louis Vuitton è senza dubbio carica di forme sproporzionate ed elementi extralarge, come le fibbie, le zip e i fiocchi. Abiti stampati, capi in pizzo e tanta pelle, che dona grinta a tutta la collezione. Scarpe dalla suola alta, gioielli stratificati e borse di forme e colori diverse, come quella a forma di casa.

ON COVER IMAGE: Christian Dior, Victoria Beckham / Gorunway.com

 

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