“The Factory” editoriale

Come tutti sappiamo, la moda è una delle principali fonti di fabbricazione di prodotti desiderabili del mondo. Ma abbiamo sempre idea da dove provengano gli oggetti che acquistiamo? Gli esperti parlano di un forte peggioramento, durante la pandemia, delle condizioni dei dipendenti del settore tessile dei Paesi non occidentali. Condizioni che non erano già delle più rosee. Questo processo di sfruttamento parte dagli anni ’70, con la globalizzazione, quando le aziende hanno dislocato la loro produzione nei Paesi sottosviluppati. Iniziò un’era di lavoratori nascosti da complesse filiere del luogo con cui sono iniziate collaborazioni.
Questo sistema di sfruttamento stava vedendo una piccola svolta grazie all’informazione dei consumatori, che stavano imparando a tenere sott’occhio ciò che acquistavano. Purtroppo, con la pandemia e la perdita di denaro da parte di tutti, la situazione è nuovamente degenerata. Sta a noi consumatori continuare ad acquistare in modo consapevole e non perdere di vista l’obiettivo finale. Obiettivo che vede tutte le aziende dell’abbigliamento impegnate a dimostrare l’intera filiera che utilizzano.
Preview dal numero S/S 20222
SCOPRI DI PIU’

Photography Patrick Schwalb
Style Tu Anh Ngo c/o Liganord Agency
Model Yvonne Bevanda c/o Munich models
Hair Style, Makeup Tobias Binderberger c/o Bigoudi
Digital Assistance Maike Denecke
