Intervista a Paige Mobley: l’importanza di rappresentare e raccontare le donne

Dalla passione per la ristrutturazione e il design, al mondo dello spettacolo e alla moda. Paige Mobley ha sempre voluto fare ciò che sta facendo e ha perseguito i suoi sogni sin da bambina. Si impegna per dare voce alla narrazione e alla rappresentazione femminile attraverso la società di produzione cinematografica, televisiva e teatrale “Eastend Entertainment”, fondata insieme alla sua socia Carroll Middelthon.

Sin da piccola ti avvicini al mondo dello spettacolo, prendendo parte a serie tv come Gossip Girl e Socially Awkward. Come nasce la tua passione per questo ambiente?

Ho sempre voluto lavorare nel mondo dello spettacolo, in qualche modo. Ho amato recitare sin da piccola ed ero determinata a entrare nel settore quando mi sono trasferita a New York. Mentre ero al college, facevo lavori extra in grandi show televisivi prima di trovare finalmente un agente.

La tua grande occasione è arrivata nel 2016 quando sei diventata una concorrente di America’s Next Top Model. Cosa ricordi di quell’esperienza?

È stato molto divertente! L’esperienza mi è piaciuta molto e sono davvero grata per le porte che mi ha aperto per la mia carriera.

Sei stata parte del team di Instant Dream Home di Netflix, che si occupa di progetti di ristrutturazione, ma la tua passione per questo mondo nasce molto tempo prima, perché grazie ai tuoi genitori sei sempre stata immersa in ristrutturazioni e design. Cosa apprezzi di più di questo lavoro?

Per quanto possa sembrare semplice, non c’è niente di meglio che aiutare le brave persone. È il cuore del nostro spettacolo e la parte migliore dell’esperienza.

Hai fondato insieme a Carroll Middelthon l’Eastend Entertainment, una società di produzione cinematografica, televisiva e teatrale che promuove le donne e le loro storie. Com’è nata l’idea?

Io e Carroll siamo entrambe donne molto motivate che hanno a cuore la narrazione e la rappresentazione femminile. Volevamo creare un posto nel settore per la narrazione femminile.

Oltre ad essere un’attrice, una producer e un personaggio televisivo, sei anche una modella. Qual è il tuo rapporto con la moda e in quale brand ti rispecchi maggiormente?

I miei 20 anni sono stati un decennio di scoperta di me stessa. Provare diversi stili e vedere cosa mi sta bene e verso cosa gravito. Sento che le mie preferenze di stile cambiano ogni giorno e sto ancora cercando di capirle.

C’è qualcuno a cui ti ispiri nella vita di tutti i giorni e nel tuo lavoro?

Shonda Rhimes. Lei è la mia più grande ispirazione nel settore.

Al momento risiedi a Los Angeles, cosa ti offre a livello personale e professionale questa città?

Los Angeles è stata la mia casa per la maggior parte dei miei 20 anni. Ho imparato molto qui e attribuisco a questa città gran parte della mia crescita personale. Le persone qui sono davvero gentili.

Se non avessi lavorato nel mondo dello spettacolo, cosa ti sarebbe piaciuto fare?

Sarei stata un’insegnante di teatro. Sicuramente lo farò anche in futuro.